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NATURA CREA, ORLANDO CONSERVA…….._Game Over – Tunnel FX

13/06/2013

Game Over


uhm…… ricordo che mia madre, parafrasando una famosa pubblicità di “qualche” annetto fa, in riferimento alla mania di mio padre di conservare di tutto, diceva “NATURA CREA, MARIO ORLANDO CONSERVA”…..

be’, questo deve essere un vizio di famiglia, o forse una caratteristica genetica, dal momento che anche noi figli abbiamo questo “problema”: ma come si può, per esempio, buttare un foglio di plastica con le bolle?!? è davvero uno scempio! una violenza a me stessa!!! e se un giorno dovessi traslocare, come potrei garantirmi di non far rompere, per esempio, l’uccellino in creta che ha fatto mio figlio in II media?…… si vabbé, un trasloco non è cosa all’ordine del giorno né previsto nel prossimo futuro, ma….. “nun se po’ mai sapé!!!” (trad. non si può mai sapere!”)……  e se io lo dovessi buttare e nel frattempo non trovarne un altro, dove lo andrei a pescare? …… e se invece non dovesse succedere?!? be’,  come antistress va sempre bene!…..   :-D

e per carità, che non si metta in discussione l’irrinunciabilità delle reggette dei pacchi di biscotti!!! quelle hanno infinite possibilità di riutilizzo, a parte quello canonico di chiudere i sacchetti: sono ottime per sturare, ad esempio, quel buchino microscopico che sta nel frigorifero dalla cui ostruzione dipende lo stato di benessere di tutto il suo contenuto!….. si, lo so che se ne trovano a palate e dappertutto, ma alla mia riserva personale non rinuncio: se avessi la necessità, per esempio, proprio nello stesso giorno, non solo di sturare il buchinosalvafrigo ma anche di infilare l’elastico nel pantaloncino che mio figlio deve usare per la partitachesigiocaframezz’ora e non dovessi avere uno spillo di nutrice a disposizione e quello di prima se lo fosse fregato il gatto quando mi è caduto di mano?!? eh?!? come andrebbe a giocare mio figlio?!?….. :mrgreen:
per non parlare dei rotoli in cartone della carta igienica: se c’è una cosa che mi snerva è quella di non riuscire a staccare facilmente i sacchetti della spazzatura senza che l’uno si porti dietro l’altro, visto che generalmente una mano è sempre impegnata a mantenere qualcosa che propriononpossolasciare,  e allora cosa di più logico che perdere qualche minuto subito dopo averli comprati ed arrotolarli in modo che siano indipendenti tra loro? e non c’è nulla di più funzionale per bloccarli che quei rotoli…… sempre che mio figlio me ne lasci qualcuno, visto che ultimamente se li è “rubati” tutti ed ha realizzato un mitra……

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ops! sta a vedere che anche i miei figli ce l’hanno il gene del nonbuttarenientechenonsipuòmaisaperedovesseservirmidovelovadoapescare….. :-?
embé, io sono convinta che tutto, ma proprio tutto, possa essere riutilizzato in mille altri modi, ed è inutile sforzarsi per sapere QUALI mentre si decide di non buttare: questi che ho appena descritto non sono che i più banali utilizzi, quelli che mi sono venuti in questo momento giusto per dare un’idea, perché L’IDEA, quella giusta, nasce nel momento del bisogno, nell’urgenza….. l’importante non è sapere COME si riutilizzerà una cosa, l’importante è sapere di poter disporre di infinite alternative alle soluzioni comuni…….  :lol:
ovviamente, questa tendenza a conservare tutto determina un sovraccarico in ogni angolo della casa, anche quelli più impensabili, e  fa sì che, ad un certo punto, la casa arrivi quasi a traboccare e a non contenere nemmeno più le cose necessarie, ed è allora che si rende indispensabile lo svuotamento di tutti i mobili e i cassetti per fare un’inevitabile cernita e, pur se con “sofferenza”, decidere COSA (?!?) buttare…..
per quel che mi riguarda, compiere questo dovere è cosa decisamente dolorosa e sgradevole, ma mi capita di iniziare a guardare un mobile con insistenza sempre crescente finché non vengo colta da un vero e proprio raptus: il mobile va svuotato ADESSO, in questo momento, senza indugi……
ed è proprio durante questi raptus che si verificano veri e propri ritrovamenti e che mi  senta quasi un archeologo alle prese con una tomba etrusca appena scoperta……. si, perché può uscire di tutto: certe volte ci si ritrova in mano oggetti probabilmente cercati per anni e dati per persi, altre volte cose completamente dimenticate….. ma quel che hanno in comune i ritrovamenti è la “magia”: quando ci si trova davanti ad un oggetto dimenticato e ci si lascia incantare da quella vista avviene la magia, la magia del viaggio nel tempo: tutto ciò che sta intorno svanisce, non solo gli oggetti, ma anche i suoni, i rumori, gli odori che fino a quel momento ci avevano avvolti vengono sostituiti da quelli evocati dal ritrovamento di quel preciso oggetto: è un viaggio MAGICO!!!
ed è emotivamente forte abbandonarvisi e rivivere quei luoghi e quelle emozioni che sembravano perdute nel tempo…….
in uno dei miei ultimi “raptus riorganizzativi” ho deciso di mettere in ordine il mobiletto dello stereo; il classico mobiletto stile anni ’80, cui sono legatissima (embé, voglio dire, me lo regalarono ai miei 18 anni mamma e papà….. se non ci fossi legata mi sentirei un tantino “arida”…..): nero, lo spazio per i dischi sotto, il cassetto per le audiocassette, i ripiani per gli elementi dello stereo: radio- piastra- “cervello”(non ho mai saputo come si chiamasse e continuo a non saperlo e per me era ed è tuttora il “cervello” dello stereo, quello che ne consente il funzionamento, quello che “lega” i vari elementi, quello indispensabile…..), e sopra a tutto il piatto……

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è lecito chiedersi cosa si possa mai trovare di così particolare in un mobiletto dello stereo….. evvabbé, in casa mia non si può mai sapere! ;) ……..
comunque io una cosa l’ho trovata, una cassetta, ma non una qualunque, una cassetta speciale, intitolata “TUTTO TUO FRATELLO, UAU CHE BELLO!”:

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sorrido……. ricordo come fosse oggi……. :-)
mio fratello ha sempre avuto la passione per la musica, ha fatto parte di vari gruppi, ora suonando il basso, ora cantando….. prima pezzi dei Beatles, poi Police, U2… fino ad arrivare ad una produzione propria…… spesso capitava che si riunivano a casa per provare, e ricordo in particolare di una volta in cui decisi di ringraziarli per le loro note (e il loro casino) :lol:  preparandogli coppe di panna montana e nutella….. furono contenti, ma mai quanto me per poterli sentire da fuori la stanza: andavano premiati per il loro sforzi!…… ;-)

e ricordo che io stavo sempre a rompere. “ma perché non mi fai una cassetta con tutto quello che suonate?”, ed un giorno lui se ne venne con questa cassetta e me la regalò: “tieni, sei contenta?” – “SIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!”……. :-)
…….e quella cassetta è ancora lì, nello stereo, e il solo prenderla in mano l’ha resa tramite di uno dei miei viaggi nel tempo……. torno al presente….. quanto tempo è passato, quanta strada è stata fatta……. guardo il gatto-contenitore di CD: ce ne sono 2 dei Tunnel FX, il gruppo di mio fratello….. nell’MP3 ho versato diversi loro brani, ma ce n’è uno in particolare che adoro, GAME OVER, ed è un vero piacere sentirne improvvisamente, fra un brano di Bruce Sprengesteen ed uno dei Pink Floyd, le prime note….. ed emozionarmi con la sua voce……..

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Amour – Rammstein

02/06/2013

Amour – Rammstein _ caricato da FerOlve5


Grazie ad una cara amica, Daniela, ho scoperto i Rammstein e mi sono letteralmente innamorata della durezza e della potenza della loro musica


Come in tutti i brani musicali stranieri, anche qui considero la voce umana alla stregua di un qualunque altro strumento. E il brano mi “prende” essenzialmente per il suo insieme, ignorando del tutto il significato del testo… e difficilmente andrò a cercarne una traduzione, per la “paura” di scoprire un testo che non sento mio ;)

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