ma’ sta’ senza pensieri…..

e poi li vedi andar via, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, praticamente quasi da subito….

inizia pian piano e quasi non te ne rendi conto….

l’amichetto del cuore, i segreti che si confidano tra racconti sussurrati e risatine sommesse e gli improvvisi seri silenzi se entri…..

e poi le telefonate a porte chiuse anche se fa caldo, o fuori il balcone anche se piove…..

occhi gonfi e rossi per un pianto volutamente non raccontato né condiviso…. le tue braccia non bastano più per consolare torti subiti né paure sommerse…..

…scatti di rabbia che improvvisamente lasciano il posto a scoppi di risate se arriva l’amica giusta…..

il ragazzino che non corrisponde, l’amichetta che ha tradito il suo segreto…..

e gli scherzi telefonici in combutta con gli altri ma a te rigorosamente celati…. anche io li ho fatti, so bene cosa sta succedendo, ma ti reggo il gioco e faccio finta di niente…..

il bisogno di uscire che aumenta, i ritardi nei rientri, i sabato sera, un tuffo con gli amici, e poi i filoni annunciati e quelli non detti, e le corse per prendere il solito treno per non farsi scoprire…..

ma’ vado a suonare, c’è la festa da luca e stanotte dormiamo da lui…. sta’ senza pensieri…..

non torno oggi, restiamo anche domani, anzi no, forse altri due giorni, una grigliata improvvisa al chiaro di luna sulla spiaggia tutti attorno al falò…..  ti faccio sapere,  ma’ sta’  senza pensieri…..

e … non vengo per pranzo e farò tardi stasera, non aspettarmi per cena….

stanotte sto fuori poi ti faccio sapere se torno domani…. ma’ sta’ senza pensieri….

ma’, non c’era  campo, non potevo chiamarti, ma tu perché stai in pensiero.? tanto se succede qualcosa ti chiamano, no? impara a stare senza pensieri! e tu resti lì e… cavolo ma in cinque giorni dieci di voi … ma sti telefoni che li tenete a fare? ….. vabbé ma che lo dico a fare?… ormai sto senza pensieri!….

e tu li accompagni sempre e da sempre con l’auto o col pensiero ad andar nella vita, lontani da te, perché è giusto così, e li vedi andar via e i ritorni sono sempre più brevi finché sono attimi, attimi rubati per caso o per sbaglio o perché gliel’hai chiesto in preda a un bisogno scappato al controllo….

e poi quella chiamata… sapevi sarebbe arrivato il momento ma pesa…… pesa pesante!….. ma è giusto ed è giunto il momento…. ma’ ho deciso, non torno più lì, qua ci sto bene, ci resto per sempre, ti chiamo se posso, sta’ senza pensieri….

ecco, sono andati, sapevi sarebbe successo e tu immaginavi di tornare dal treno dove li hai accompagnati e visti da fuori seduti e già presi da altri pensieri, mano nella mano, o meglio abbracciati, per andare incontro al nuovo domani senza appendici ma insieme, ma guardi ai tuoi lati e non c’è nessuno, e pensi un momento al tuo esser lì sola con un po’ di tristezza e un poco di rabbia, ma non per il loro andare, piuttosto per il tuo restare….

e ti senti dire ho solo me……

ci pensi e felice per loro sorridi, comprendi, ho solo me, è questa la forza, è questo il futuro, reagisci, sei sola e questo ti basta, e ingrani la marcia e cominci ad andare pur senza una meta……

e scoprire qual è, è il tuo pensiero…….

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