Amico e amico – Fammi vedere tu – Roberto Vecchioni

Fammi vedere tu – Roberto Vecchioni – Caricato da Londra65·


“…c’è un filo di dolore
che mi hai lasciato qui
però non mi fa troppo male
un dolore così
cammina con i passi lievi
di un bruco sopra il cuore…”


è difficile, dopo essere stati traditi da un Amico, credere ancora, credere di nuovo……

……è difficile perché non riesci ad accettare che chi ti ha tradito  è la stessa persona che ti stava affianco, proprio quella con cui hai  riso e hai pianto…….

…….quella cui hai aperto il cuore…..

……quella che sa di te più cose di quante non ne sappia tu stesso perché gli hai permesso di abitarti dentro…..

…..è dura da accettare…… BRUCIA!…….

……..e poiché brucia tanto, ma proprio tanto, è possibile cominciare a vedere da quel momento TUTTI gli amici sotto un’altra luce: se lui, proprio lui, è stato capace di questo, cosa possono fare gli altri?……

…… come continuare a credere negli altri?…..

…….e  certe volte può esser talmente dura da accettare, può fare talmente tanto male che  per non soffrire ancora si può decidere di non avere più Amici piuttosto che pensare di averne e scoprirli invece nemici, o, forse peggio, indifferenti……

……non più Amici, ma solo amici…….

………perché c’è una gran differenza tra Amico e amico…..

…..perché ogni volta all’Amico lasci un pezzo di te e acquisisci un pezzo di lui, una sorta di scambio spontaneo, come quello che avviene tra due liquidi che vengono a contatto: l’uno si fonde indissolubilmente e spontaneamente con l’altro, ed entrambi diventano “altro” pur continuando a mantenere le proprie caratteristiche….

…..all’amico, invece, non lasci un bel niente, se non l’eco lontana di una risata o il vago ricordo di un panino e una birra…..

…..nulla, in pratica, che in qualche modo sia “tuo”, anzi, “di te”………

…..quando si crede in qualcuno, inevitabilmente ci si lega, ci si lega con un filo invisibile e che crediamo resistente a qualunque strappo…….

se ci rendiamo conto che quel filo improvvisamente è libero dall’altro capo, l’unica cosa che cogliamo è che chi vi era legato improvvisamente ha deciso di andar via……

……..e ci sentiamo traditi, abbandonati, non vediamo altro……  perché siamo soli…..

………e forse ci sentiamo anche un po’ sciocchi, ciechi: chi può dire se quel nodo era stato realmente stretto o no! quell’estremità è stata sciolta, senza che lo volessimo, malgrado non volessimo:  il nostro amico, semmai senza nemmeno il garbo di dircelo,  è semplicemente andato via, volatilizzato, sparito, così, improvvisamente, in un puff, e come una bolla di sapone che svanisce lui non fa più parte della nostra vita…..

…..e certe volte ci fa talmente male che gli permettiamo di portare con sé non solo la sua amicizia, ma l’Amicizia tutta e per non sentire di nuovo quel dolore, allora decidiamo di farlo noi il passo indietro, ma di farne uno solo una volta per tutte, e di frapporre uno scudo fra noi e il resto del mondo…….

……. uno scudo e niente più dolore…….

…….niente più dolore, certo, ma quanto vuoto intorno…….

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